Smart Working, nuova frontiera del lavoro

Smart Working, nuova frontiera del lavoro

Con l’approvazione del disegno di legge “Smart Working”, molte aziende italiane hanno iniziato a provare questo nuovo metodo. Lo Smart Working, o lavoro agile, è uno strumento di flessibilità lavorativa che ha l’obiettivo di conciliare i tempi di vita e di lavoro per il dipendente. Questo nuovo modo di organizzare il lavoro prevede che l’attività sia svolta non solo nei luoghi aziendali, ma anche all’esterno, per poter conciliare vita personale e professionale, rispettanto però le ore di lavoro per contratto.

L’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano ha diramato i dati sulle prime analisi riguardo al tema del “lavogo agile”:

  • nel 2015 solo il 6% delle PMI ha avviato progetti di smart working;
  • ad oggi il 24% delle PMI avvia progetti di lavoro agile per il futuro;
  • il 9 % ha già adottato forme di flessibilità e autonomia rivolti però solo a pochi;
  • quasi 4 PMI su 10 hanno scelto di lavorare in modalità Smart Working;
  • il 60% risulta ancora poco interessato al tema o poco informato.

L’obiettivo principale è quello di migliorare la poduttività dell’azienda, consentendo ai lavoratori di poter portare il lavoro che viene maggiormente svolto nei luoghi aziendali, anche fuori da questi ultimi, e si sentirà spinto a dare risultati positivi e a mantenere il legame di fiducia che gli è stato concesso dal proprio datore di lavoro.